Chi è e cosa fa Movi?
Movi è un azienda a conduzione familiare che nasce negli anni ’70. I fratelli Viganò – Lino, Egidio, Dario e Italo (mio papà) – danno vita a un’azienda dedita alla produzione di arredi. Un’azienda che, dal complemento d’arredo, con il passare degli anni (’80 – ’90), si specializza nella produzione di porte e cabine armadio.

THESI profilo e stipite brown anodizzato e cristallo riflettente grigio
In che modo avete conquistato il vostro pubblico?
Sicuramente, la partecipazione al Salone del Mobile negli anni passati, ha contribuito maggiormente a far conoscere Movi anche ad un pubblico sempre più rivolto al mercato estero. In Italia, oltre che grazie al passaparola, le persone ci conoscono per merito dei prestigiosi progetti realizzati con i nostri rivenditori che principalmente si dividono in due categorie: negozi di arredo e specialisti/serramentisti d’alto livello.
Qual è il vostro valore aggiunto?
Sicuramente l’artigianalità/carattere sartoriale della produzione. Caratteristica che ci permette di personalizzare al 100% i nostri prodotti secondo le richieste di ciascun cliente piuttosto che architetto. Sia in termini di dimensioni e caratteristiche strutturali, sia in termini di finiture, colori e materiali utilizzati.

SEGNO filomuro in finitura frassino laccato bianco
Una case history di un progetto particolarmente rappresentativo?
Sicuramente Glass Pavilion, curato dal nostro punto vendita a Beverly Hills (DI GROUP) e dall’architetto Steve Hermann. In questo progetto abbiamo inserito le porte Segno filomuro, in cristallo nero lucido. Qui il link per vedere il progetto:
http://mondodesign.it/glass-pavilion-casa-sogno-pareti-vetro-steve-hermann/
Perché piacciono le porte Movi?
Per la qualità e la cura dei dettagli in primis.
Inoltre, ciascun cliente Movi, può scegliere come costruire la sua porta (come un vero e proprio abito su misura), sia in termini di colori, finiture e dimensioni.
A chi/cosa vi ispirate per la progettazione di nuovi prodotti?
Fin dal passato, tutti i prodotti Movi sono sempre stati disegnati e curati dal nostro ufficio tecnico. Sempre con una grande attenzione nei confronti delle tendenze del mercato e del design.

MILO sistema a trascinamento con profili cromo lucido e cristallo bifacciale lucido nero
Com’è cambiata l’attenzione per le porte, da parte del pubblico, negli ultimi anni?
Se guardiamo la tendenza che ha avuto Movi con i suoi prodotti dal passato ad oggi, possiamo dire che si è partiti negli anni ’70 con la realizzazione di controsoffitti grigliati, utilizzando il vetro e formelle di Murano. Siamo stati i primi, negli anni ’80 a trasformare questi controsoffitti in pannelli divisori fissi (non scorrevoli). Successivamente, c’è stata l’applicazione dei primi sistemi di porte scorrevoli, utilizzando sempre questi grigliati. Poi arrivarono gli anni ’90, con l’utilizzo dei profili in legno con pannelli in cristallo all’interno. Con gli anni 2000 si è introdotto l’utilizzo di profili in alluminio con dimensioni anche importanti (4cm di spessore) mentre gli anni 2005/2006 si è registrato un boom di cristalli scorrevoli tutto vetro (senza profili in alluminio) decorati con l’effetto sabbiato o colorato.
Fino ad arrivare ai giorni nostri…
Con il passare degli anni si è registrata una diminuzione dello spessore dell’alluminio. Non è un caso se la porta più venduta in assoluto di oggi (Modo) ha uno spessore di soli 1,8cm. Notiamo, infine, un ritorno all’utilizzo di essenze pregiate sulle porte filomuro (ad esempio, la Noce canaletto negli Stati Uniti).

SEGNO scorrevole con cristallo bifacciale lucido bianco
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